martedì 9 agosto 2011

Abbandonare il mezzo!

Quando si cade in moto, la reazione più comune è quella di tenere le mani salde sul manubrio. Questo è dovuto al rifiuto di accettare che le cose non stanno andando come volevamo, e ad un irrazionale tentativo di rimetterle a posto. E' sbagliato, perché non potendo più controllare la moto, tale azione è perfettamente inutile ed anzi dannosa.

In questo caso, c'è una sola azione consigliabile: abbandonare il mezzo!

Questo accade anche con la nostra mente. A volte qualcosa non funziona o è andato storto, e noi siamo lì a pensarci ed a ripensarci senza sosta. E' inutile, perché senza nuove informazioni i ragionamenti girano a vuoto. In psicologia hanno un nome ben preciso: si chiamano "pensieri fissi". E' come se tenessimo le mani sul manubrio mentre quelli vagano incontrollati. Anche in questo caso, abbiamo l'illusione di risolvere il problema, ma accade il contrario. Ed il risultato è certamente lo stress.

Anche in questo caso, dobbiamo abbandonare il mezzo. Che significa: mollare l'oggetto del pensiero fisso al suo destino. Semplicemente lasciare la presa, smettere di pensarci. Certo, abbandonare un pensiero fisso non è facile, esattamente come non è facile abbandonare un mezzo. Ma bisogna farlo, oppure ci schianteremo con esso. Ed una volta lasciato andare, ci accorgeremo che dopotutto  era più semplice di quanto credevamo.

Stai strisciando con pensieri fissi che abbassano la qualità della tua vita? Abbandona il mezzo!

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