mercoledì 25 agosto 2010

Zoom out!


Quasi sempre, quando c'è un problema, tendiamo a concentrarci troppo su di esso. Ciò intensifica la nostra negatività e la nostra rabbia, peggiorando la situazione.


Ieri il mio bambino è caduto in un gioco-truffa (City Story), scaricando una "app" gratuita dall'iPad, che conteneva in realtà un gioco a pagamento. Inconsapevole che i crediti del gioco erano collegati a denaro reale, ha prelevato 500 dollari dalla carta di credito. Una vile trovata per imbrogliare i bambini, di cui mi meraviglio che la Apple si faccia complice.


Si può immaginare lo stato d'animo di disappunto mio e di mia moglie mentre attivavamo i canali disponibili per risolvere il problema (con il customer care della Apple praticamente inesistente). In questi momenti veramente la negatività può prendere facilmente il sopravvento.


Che fare allora? La risposta è: zoom out. Allargare il campo.


Quando si ha un problema, restringere il campo sul problema non serve a niente. Fa perdere la percezione della realtà. Bisogna inserire il problema in una prospettiva più ampia, per recuperare equilibrio e capacità di giudizio. Zoom out. Ok, rischiamo di perdere 500 dollari. Ma allarghiamo il campo: nessuno si è fatto male, nessuno ha perso il posto di lavoro, la casa c'è ancora. 


Lo zoom out aiuta a riaffrontare il problema con maggiore serenità. Ricordatelo, adesso che stai per tornare dalle vacanze e riaffronterai i problemi di lavoro. Zoom out.




(C) Diego Agostini/Commitment 2010 - All Rights Reserved

domenica 22 agosto 2010

100% Fresh guaranteed!


La qualità della nostra vita dipende largamente dalla qualità del nostro pensiero. Il pensiero non riproduce la realtà ma la ricostruisce e ce la ripropone, ed in funzione di questa realtà ricostruita noi reagiamo con fatica o con entusiasmo. TF! esiste proprio per fare in modo che il pensiero possa proporre una realtà utile, e cioè che sia vitaminico e che permetta di generare energia. Ma come garantirsi che il pensiero sia al 100% fresco? 


Il pensiero non è fresco quando è "processato", e cioè modificato in modo che perda le sue vitamine. Esso deve nascere fresco ed essere mantenuto fresco. Ma cosa significa tutto questo?


Il pensiero perde la sua freschezza quando viene sottoposto al filtraggio di tre processi. Questi tre processi impoveriscono le informazioni in entrata e dunque le nostre emozioni, le nostre idee e la nostra motivazione degradano in qualità. E' opportuno dunque evitare questi tre processi. Eccoli qua:
1) Filtraggio mi piace/non mi piace;
2) Filtraggio buono/cattivo;
3) Filtraggio giusto/sbagliato.


Se mentre affrontiamo la realtà sono attivi questi tre processi, le informazioni in entrata vengono ridotte, alterate, distorte. Perderanno la freschezza necessaria a produrre nuove idee, a generare motivazione, a mantenere serenità. Con questi tre processi attivi non daremo alla nostra mente di crescere. Sono processi che attivano difese, e quindi vanno utilizzati solo quando c'è il rischio di una perdita di valore. Ma spesso sono inutilmente sempre attivi.


Manteniamo le vitamine del pensiero! Quando guardiamo la realtà evitiamo di selezionare le informazioni catalogandole in ciò che ci piace o ciò che non ci piace, ciò che è giusto o sbagliato, ciò che buono o cattivo. Vivremo meglio ed avremo il giusto equilibrio per fare le scelte migliori.




(C) Diego Agostini/Commitment 2010 - All Rights Reserved



sabato 14 agosto 2010

LMP - Liquid Mind Process


Molti sono rimasti entusiasti da "Mente Liquida" e mi hanno chiesto quali sono le fasi dell'intero LMP. Eccole qui:


1 - Tutto intorno a te si scioglie. Piano piano vedi tutto deformarsi e fondersi diventando liquido.


2 - Interagisci con ciò che ti sta intorno, tocchi la consistenza liquida delle cose e ne senti la temperatura.


3 - Tu stesso a poco a poco ti sciogli e ti fondi con la liquidità che ti circonda


4 - anche la tua mente a poco a poco diventa liquida, indifferenziata dalla liquidità circostante.


Nella fase 2 è opportuno utilizzare sensorialità e creatività, come ad esempio "sentire" il liquido del pavimento sotto i propri piedi quando si cammina. La durata del processo è discrezione di chi lo sperimenta.


(C) Diego Agostini /Commitment 2010 - All Rights Reserved for text, Liquid Mind and LMP - Liquid Mind Process

giovedì 12 agosto 2010

Non mi preoccupo, mi occupo


Esattamente un anno fa, la notte del 12 agosto 2009  Ginetta ci lasciava dopo un lungo periodo di sofferenze. La "Zia Ginetta" è stata, oltre che una zia, anche la mia maestra. Bravissima psicologa. E' lei che mi ha insegnato, fin da quando ero giovanissimo, le cose più importanti per capire e migliorare le persone. Alcune sue intuizioni hanno preceduto di decenni alcune scoperte della psicologia positiva.

Quando passavo qualche momento difficile lei non esitava a rendersi disponibile. E quando le dicevo "non proccuparti", mi rispondeva sempre con la stessa frase: non mi preoccupo, mi occupo. Pronta a fare qualcosa, indipendentemente dall'entità del problema. E' così che la ricordo quando penso a lei.

Grazie "Zia Gin", ho avuto una grande fortuna a lavorare con te,  e sappi che ti cito sempre nei miei corsi.

mercoledì 11 agosto 2010

Mente liquida!

La "mente liquida" è uno stato di equilibrio psico-fisico che permette una maggiore serenità, prontezza d'azione, energia. 


Partiamo dalla considerazione che lo stato liquido è una condizione molto importante per la nostra memoria biologica. E' la condizione in cui l'essere umano si trova nel grembo della madre, e dunque lo sperimentarla attiva dei canali primordiali.


Perché di fronte al mare ci rilassiamo? Perché ne osserviamo le onde, ne percepiamo il suono, ne sentiamo il bagnato. La nostra mente entra in risonanza con la realtà esterna e risponde ad essa, assumendone le caratteristiche. Assume lo stato di mente liquida.


E' possibile riprodurre questo stato? Certamente. Con il processo LMP (Liquid Mind Process), che si può attivare in qualsiasi momento e a differenza della altre tecniche di rilassamento non richiede stop, può essere esercitato anche in attività, in qualsiasi momento della giornata. Proviamo subito con lo step di base.


Semplicemente, immagina che tutto di fronte a te, lentamente si sciolga. Gli oggetti che hai intorno diventano liquidi. Li vedi a poco a poco perdere consistenza, deformarsi, fondersi tra di loro esattamente come accade alla cera della candela o ad un gelato. Tutti intorno a te a poco a poco perde la sua forma e diventa liquido. Guardali. Divertiti ad osservarli mentre diventano inconsistenti.


Dopo qualche minuto avvertirai una sensazione di maggiore equilibrio. Il processo induce serenità, in quanto riattiva nella mente le dinamiche naturali del flusso. Induce sdrammatizzazione e senso del presente, in quanto riattiva la consapevolezza dell'impermanenza. Induce positività in quanto riattiva la percezione laterale.



(C) Diego Agostini /Commitment 2010 - All Rights Reserved for text, Liquid Mind and LMP - Liquid Mind Process