sabato 28 giugno 2008

Giro giro tondo cambia il mondo

Vi presento Filippo! E' il mio secondo bimbo, nato domenica scorsa. Questo è il motivo per cui (me ne scuso) arrivo un po' in ritardo con questo post.

La foto qui a fianco l'ho fatta circa un'ora dopo la sua nascita. Un bambino: quale migliore esempio di think fresh?

Ho riflettuto a lungo per trovare delle parole di augurio per la sua vita, da dedicargli. Ma non mi veniva in mente nulla.

Poi... credete alle coincidenze? Il mio primo bimbo, Andrea, ha insistito per essere portato al parco dell'idroscalo. Non l'aveva mai fatto. Mai con quella insistenza. Da subito dopo la nascita del fratellino non mi ha mollato un attimo, finché ho ceduto e l'ho accompagnato. Entrando nel parco sono rimasto folgorato. Il playground è dedicato a Giorgio Gaber, straordinario artista di Milano, la mia città. Credete alle coincidenze? Gli uffici della società di consulenza che ho fondato, Commitment, prima erano proprio gli studi di Gaber. E... credete alle coincidenze? nell'ingresso al parco c'è una targa con le parole di una delle sue ultime canzoni, il suo testamento spirituale. Uscita nel 2003, l'anno di nascita di Andrea.

non indicate per loro una via conosciuta
ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita


Non li avviate al bel canto, al teatro alla danza, ma se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza. Queste parole mi hanno fatto riflettere. Non dobbiamo augurare niente ai bambini, dobbiamo augurare qualcosa a noi adulti. Loro sono già Think Fresh, noi dobbiamo solo stare attenti a non rovinarli. Solo così il mondo potrà migliorare.

Seguirò il tuo consiglio, Giorgio Gaber: non insegnerò nulla a Filippo senza raccontargli un sogno.

Writing by Diego Agostini/Commitment. All rights reserved


Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata potrebbe far male
forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro una via conosciuta
ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita.

Giro giro tondo cambia il mondo.

Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro di vecchi ideali
l'unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura.
Non esaltate il talento che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro alla danza
ma se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza.

Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore
e la mente stategli sempre vicini
date fiducia all'amore il resto è niente.

Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo

domenica 15 giugno 2008

Pensiero Fresco per il tuo business

Lo so, l'immagine non rende l'idea. Ma l'ho messa solo per visualizzare il posto, e non per fargli pubblicità (non ne hanno bisogno). si tratta della pescheria "da Claudio" che si trova a Milano dalle parti di via Cusani.

Che cos'ha di speciale? beh, le vetrine sono delle opere d'arte, lo riconosco anch'io che non amo il pesce. Prezzi naturalmente da gioielleria. E fin qui tutto come dal copione di una pescheria del centro. Ma "da Claudio" hanno saputo pensare veramente fresco, come il pesce che vendono. E se ci andate durante l'ora di pausa capite perché.

Il luogo dove si vende il pesce si trasforma in luogo dove lo si degusta. Uno straordinario pesce fresco, accompagnato da un bicchiere di vino bianco. I pratica, hanno saputo trasformare tutti i vincoli di una pescheria i opportunità, creando un nuovo business ristorativo affiancandolo a quello di vendita.

Una pescheria lavora di meno durante l'ora del pranzo? Bene, trasformiamola in mini-ristorante. In pescheria non c'è spazio per tavoli e sedie? Poco male: si mangia in piedi, appoggiandosi ad appositi tavolinetti. Così in poco spazio ci stanno un mare di persone. Mangiare in piedi significa non perdere tempo, così la rotazione è più elevata, e gli incassi salgono. Questo non dà fastidio ai clienti, perché non aspettano e degustano dell'ottimo pesce, per poi farsi quattro passi prima di rientrare in ufficio e sedersi alla scrivania. Alla cassa non c'è fila, perché esiste un solo piatto a prezzo fisso: tutto è molto rapido dall'ordinazione al pagamento al ricevimento. Acqua minerale a volontà compresa nel prezzo, da distributori accessibili a chiunque. Qualità insuperabile: il pesce è freschissimo (naturalmente). Margini elevati, in quanto non ci sono intermediari per l'approvvigionamento della materia prima... ed in più può essere utilizzata quella meno "pregiata" ma ugualmente di qualità (un pesce brutto una volta tagliato è uguale ad uno bello) lasciando i pezzi migliori per l'esposizione di vendita.

Complimenti a chi ha avuto la capacità di vedere la possibilità di trasformare in questo modo il proprio business, sapendo arricchirlo senza snaturarlo.

E tu sei in grado di trasformare tutti i vincoli della tua attività in altrettante voci di incasso? Dai, comincia subito a pensare fresco... come il pesce di Claudio!


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domenica 8 giugno 2008

L'arte di vedere

Ho incontrato un mago veramente abile. Alla fine dei suoi sorprendenti giochi prestigio mi sono avvicinato per fargli i complimenti. Con l'occasione gli ho chiesto: "qual è la distanza minima che deve rispettare uno spettatore perché non si accorga dei trucchi?" La sua risposta è stata veramente interessante: "Se è un adulto non c'è problema, basta che io abbia lo spazio per muovermi". "Perché, se invece lo spettatore è un bambino le cose cambiano?" Chiesi. "Certo che cambiano!", rispose. "Noi Maghi abbiamo "paura" dei bambini. Scoprono i trucchi. Vedi, il bambino sa veramente guardare. L'adulto no. L'adulto applica schemi. Se io alzo la bacchetta ed il cappello tu non vedi me, ma applichi un tuo schema "uomo che alza bacchetta e cappello". Il bambino invece vede questo uomo che alza questa bacchetta e questo cappello. Sa vedere veramente, e scopre il trucco.

Straordinario, vero? Il bambino ha uno sguardo "vero" sulla realtà. Se vede una palla che rotola vede quella palla che rotola, quasi il rotolare fosse intenzionale. L'adulto applica lo schema "palla che rotola", e pensa ad altro: il suo mutuo da pagare, l'auto da portare in officina....

Quante cose ci perdiamo con lo sguardo dell'adulto? Pensiamo di vedere la realtà, ma vediamo gli schemi che applichiamo ad essa. Ciò blocca la nostra creatività. Proviamo a ritornare bambini quando guardiamo ciò che succede intorno a noi... per farlo dobbiamo imitarli: fare finta che tutto sia intenzionale ed animato, e porci come se non sapessimo nulla di ciò che ci sta intorno, come se dovessimo apprendere tutto da zero.


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