domenica 8 maggio 2011

Sei disposto a salire in basso?

Ti sarà certamente capitato di subire un sopruso, un'ingiustizia, una prova di forza da qualcuno che, magari mediocre, sfruttando una situazione di vantaggio si diverte a metterti in difficoltà.


In queste situazioni ci sono tre possibili reazioni. La prima è la reazione del mediocre: non fare nulla, subire, macinare la rabbia ma lasciar perdere. La seconda è quella della persona capace: arrabbiarsi, reagire, contrattaccare, lavorare per ottenere il risultato. La terza reazione è quella del grande: affrontare la situazione con umiltà.


Umiltà significa fermarsi un attimo, ascoltare, capire. Anche se l'altro è inascoltabile ed incapibile. Significa mettersi in discussione, cercare i propri errori anche se si è palesemente dalla parte della ragione. Significa essere determinati a risolvere "insieme" il problema e consapevoli che per farlo ci vuole il nostro impegno, senza tropo concentrarci sulle responsabilità dell'altro. Significa essere disposti anche a mollare, se necessario, dopo aver capito la situazione.


Per fare tutto questo ci vuole grandezza: la grandezza di scendere con l'ego ma al contempo di salire con la forza personale. Perché tutto ciò va fatto senza perdere obiettività e senza entrare in una dimensione remissiva e perdente.


Già, è un paradosso: per essere grandi, bisogna saper scendere.


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