sabato 1 marzo 2008

Come sorseggiare un'idea fresca


Da cosa dipende la qualità di ciò che facciamo, delle idee che produciamo, delle decisioni che prendiamo? Probabilmente molti risponderebbero che tutto questo dipende da ciò che comunemente viene definita "bravura". Lui è bravo in quello, io sono bravo in questo, lei è brillante, quello là un po' meno.... Come se la capacità fosse un elemento inserito nella persona ed immutabile nel tempo.
Nulla di più falso. La qualità dei nostri pensieri dipende da come alimentiamo la nostra mente. Si, ci avete mai pensato? Essa risponde alle leggi che caratterizzano tutti i sistemi viventi. Si alimenta, produce e cresce. E sappiamo molto bene quanto è importante, per la crescita, l'alimentazione. Prendiamo un bimbo. Di cosa si nutre per crescere? Non tutti liquidi vanno bene, Ed infatti lui beve il latte, senza il quale non potrebbe sopravvivere. Perché il latte contiene sostanze che gli danno energia e vitalità.
Per i nostri pensieri vale lo stesso concetto. Come possiamo pensare di essere capaci, brillanti ed acuti se non forniamo alla nostra mente gli elementi su cui costruire ragionamenti nuovi ed interessanti? La qualità del prodotto, in qualsiasi campo, dipende dagli ingredienti utilizzati. Il grande rischio a cui ci esponiamo, invece, è il non curare la qualità delle idee che immettiamo nel nostro "sistema mente". senza idee fresche non possiamo produrre pensieri freschi.
Ma dove possiamo prendere le idee fresche? Guardiamoci intorno. Osserviamo. Ragioniamo su ciò che abbiamo osservato. Il nemico numero uno dell'idea fresca è che noi tendiamo a concentraci su ciò che ci dà sicurezza e che conosciamo già. Poniamoci invece l'obiettivo di bere un'idea fresca al giorno, così come berremmo un bicchiere di latte per colazione. Come? Con i tre passi che ho appena indicato.
Primo: Guardiamo. Andiamo a leggere una rivista che non abbiamo mai preso in considerazione, ascoltiamo il parere di un collega, fermiamoci di fronte alla vetrina di un negozio che abbiamo sempre ignorato. Ci sono mille modi per cattuare un elemento nuovo.
Secondo: Osserviamo. Significa fare un vero e proprio lavoro su ciò che ha colpito la nostra attenzione, coglierne i particolari e le sfumature. Non limitiamoci solo a "vederlo": serve a poco. Esploriamolo.
Terzo: Ragioniamo. Proviamo a trovare applicazioni diverse, proviamo a far entrare i qualche modo nella nostra vita l'elemento su cui si è concentrata la nostra attenzione.
Non dobbiamo ritenere che tutto ciò sia spontaneo: richiede un po' lavoro , ma può dare eccezionali spunti d'azione e nuova vitalità, proprio come un bel bicchiere di latte può ristorare il nostro organismo. Per produrre pensieri freschi dobbiamo prima imparare a bere idee fresche.
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Belo il concetto di "sorseggiare"... dà veramente l'idea che non dobbiamo semplicemente bere ma gustare, assaporare, capire cosa stiamo facendo.... e questo è importantissimo quando ci avviciniamo alla realtà. Possiamo subirla, possiamo coglierla se siamo un po' più bravi, ma se siamo veramente bravi possiamo arrivare a sorseggiarla.

Ciao

Luisa

roberta ha detto...

Bella idea “think fresh” (in inglese fa più figo!)
Credo che alla base di uno stile di vita orientato al “pensiero fresco” ci sia una caratteristica primordiale dell’essere umano: la curiosità.
Un bambino è curioso, e questa qualità molto spesso crescendo viene dimenticata; ci “dimentichiamo” di essere tutti fondamentalmente e profondamente curiosi.
La vita frenetica di tutti i giorni non ci lascia il tempo (o noi non lo lasciamo a noi stessi) di guardare nelle cose, osservarle, analizzarle, capirle.
È strano come una cosa così naturale come il desiderio di “scoprire” il mondo che ci circonda non sia sempre altrettanto spontanea…
Ciao. Roberta

Valentina ha detto...

Diego, bella questa filosofia del pensare fresco che a me evoca il coraggio di non arrendersi. Bello pensare che l'idea di freschezza da me associata a concetti quali la leggerezza e la semplicità, in realtà richieda grande sforzo e metodo, molto di più di quanto ne richieda stare comodamente appollaiati nella propria zona di confort!!!! IO CI VOGLIO CREDERE!

Anonimo ha detto...

Io personalmente ho riflettuto su questo concetto e sono andato a leggermi la sezione economica del giornale, cosa che non avevo mai fatto. Sapete una cosa? ne ho ricavato un'informazione che due ore dopo in riunione solo io conoscevo, inutile dire che ci ho fatto una grande figura.

Anonimo ha detto...

Bello non solo il concetto, ma anche i commenti: fanno riflettere. Per cui grazie non solo a Diego ma anche a Roberta, Valentina, Giorgio, ecc.