giovedì 13 ottobre 2011

Come fai finire la storia?

Ho appena inventato questa storia per fare addormentare il mio bambino, e vale la pena che la proponga anche ai fresh thinkers.

C'erano due bambini a cui piacevano le macchinine. Solamente che ad uno piacevano quelle gialle, all'altro quelle rosse. Il primo aveva un sacco di automobiline tutte gialle, l'altro le aveva tutte rosse. Ognuno le voleva solo del colore preferito.

I due non mancavano di litigare, quando si trovavano insieme. Uno diceva che le gialle sono le più belle, l'altro rispondeva che sono meglio le rosse.

A Natale successe però una cosa strana. Il bambino che amava le macchinine gialle ricevette in dono da Babbo Natale una macchinina rossa. Il bambino che amava le rosse ne ricevette una gialla. Ognuno dei due rimase perplesso per il dono ricevuto e, con un po' di disappunto, cercò di nasconderlo all'altro: se ne vergognava. Nessuno dei due quindi parlava all'altro dei propri regali di Natale, e se si veniva sull'argomento, glissavano.

Un bel giorno la maestra propose ai bambini di portare a scuola i doni di Natale per mostrarli agli altri, e così i due non poterono più nascondere il proprio. Così uno scoprì che l'altro aveva ricevuto una macchina del colore che aveva più volte apertamente disprezzato.

Cosa poteva essere successo? Babbo Natale si era confuso? Impossibile, Babbo Natale non si confonde mai.

In ogni caso, ora avevano una situazione più chiara. C'erano due possibilità: tenere la macchinina ricevuta o scambiarsela. Che fare?


(C) Diego Agostini/Commitment - All Rights Reserved

5 commenti:

Anonimo ha detto...

terrei la macchinina diversa per cominciare a guardare le cose da un altro punto di vista

Anonimo ha detto...

punto critico: litigano sul colore delle proprie automobili, cioè difendendo le priprie convinzioni ad oltranza.

scambiare le macchine o tenersele? scambiandosele, rafforzerebbero la cooperazione (ma è una criticità?); tenendo ognuno il propri dono, sarebbero "costretti" ad ampliare il proprio modo di vedere le cose, imparando a cogliere le opportunità "non scontate"... concordo con il post precedente.

Anonimo ha detto...

... ma come va a finre la storia? Dai, Diego! non tenerci troppo sulle spine...

Diego Agostini ha detto...

@anonimo: scusami! Avevo risposto su Facebook citando anche la tua riflessione, comunque ecco qui:

La macchina di colore diverso dal previsto rappresenta l'avversità. Accettare l'avversità invece di tentare di riportarla a forza nelle nostre aspettative, è un fattore di successo. Ed anche di crescita personale. Concordo dunque con tutti i commenti. Ma ne faccio anche un altro. Siamo invitati a tenere la macchinina perché ce l'ha portata babbo natale, impariamo a considerare in questo modo tutto quello che arriva, bello o brutto che sia... E dedichiamoci piuttosto a gestirlo al meglio, invece di lamentarci!

Anonimo ha detto...

"La cosa più mirabile del mondo, dice un certo filosofo, è un uomo buono che lotta contro l'avversità; ma c'è una cosa anche più mirabile: un uomo buono che viene a soccorrerlo."

Oliver Goldsmith, Il vicario di Wakefield, 1766