sabato 6 novembre 2010

Sei un capo? occhio a come comunichi...

La comunicazione non è uguale per tutti. Il suo impatto è fortemente potenziato dal ruolo che possiede chi comunica.

La regola fondamentale è che maggiore è il potere legato al ruolo, maggiore deve essere l'"understatement" di chi comunica. E' un principio messo a punto da Robert Dilenschneider, guru mondiale del crisis management. In sostanza dice che più hai potere, più devi stare zitto. Una cosa detta da chi ha potere ha un impatto drammaticamente più forte dalla stessa cosa detta da chi non ne ha.

Per questo, se il presidente del consiglio telefona in questura per chiedere informazioni su una persona fermata, non può dire di non aver fatto pressione. Secondo la regola di Dilenschneider, la telefonata stessa è pressione. Il solo fatto di alzare il telefono e fare il proprio nome significa fare pressione.

E poiché qualsiasi comportamento è comunicazione, tutto il comportamento di chi ha potere ha un impatto forte in termini di esempio, perché gli altri regoleranno il loro comportamento in funzione di quello. In marina, ai giovani allievi ufficiali viene detto: "se tu ti siedi, gli altri si sdraiano". Meditate, capi, meditate.

(C) Diego Agostini/Commitment - All Rights Reserved

2 commenti:

Rossella ha detto...

"C’è un piccolo articolo della Costituzione che andrebbe rispolverato in questi giorni e che parla proprio del comportamento adatto per gli uomini pubblici. È il n°54:
«Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge».

La parola che racchiude il tutto è «onore». Un vocabolo che sembra essere andato perso in questi ultimi anni di politica, giunti al loro apice di indegnità in questo biennio appena trascorso"
copiato da un articolo, ma sintetizza bene la mia idea ... Rossella

Rossella ha detto...

..."C’è un piccolo articolo della Costituzione che andrebbe rispolverato in questi giorni e che parla proprio del comportamento adatto per gli uomini pubblici. È il n°54:
«Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge».

La parola che racchiude il tutto è «onore». Un vocabolo che sembra essere andato perso in questi ultimi anni di politica, giunti al loro apice di indegnità in questo biennio appena trascorso."

copiato da un articolo, in sintonia col mio pensiero... Rossella