mercoledì 11 agosto 2010

Mente liquida!

La "mente liquida" è uno stato di equilibrio psico-fisico che permette una maggiore serenità, prontezza d'azione, energia. 


Partiamo dalla considerazione che lo stato liquido è una condizione molto importante per la nostra memoria biologica. E' la condizione in cui l'essere umano si trova nel grembo della madre, e dunque lo sperimentarla attiva dei canali primordiali.


Perché di fronte al mare ci rilassiamo? Perché ne osserviamo le onde, ne percepiamo il suono, ne sentiamo il bagnato. La nostra mente entra in risonanza con la realtà esterna e risponde ad essa, assumendone le caratteristiche. Assume lo stato di mente liquida.


E' possibile riprodurre questo stato? Certamente. Con il processo LMP (Liquid Mind Process), che si può attivare in qualsiasi momento e a differenza della altre tecniche di rilassamento non richiede stop, può essere esercitato anche in attività, in qualsiasi momento della giornata. Proviamo subito con lo step di base.


Semplicemente, immagina che tutto di fronte a te, lentamente si sciolga. Gli oggetti che hai intorno diventano liquidi. Li vedi a poco a poco perdere consistenza, deformarsi, fondersi tra di loro esattamente come accade alla cera della candela o ad un gelato. Tutti intorno a te a poco a poco perde la sua forma e diventa liquido. Guardali. Divertiti ad osservarli mentre diventano inconsistenti.


Dopo qualche minuto avvertirai una sensazione di maggiore equilibrio. Il processo induce serenità, in quanto riattiva nella mente le dinamiche naturali del flusso. Induce sdrammatizzazione e senso del presente, in quanto riattiva la consapevolezza dell'impermanenza. Induce positività in quanto riattiva la percezione laterale.



(C) Diego Agostini /Commitment 2010 - All Rights Reserved for text, Liquid Mind and LMP - Liquid Mind Process

4 commenti:

Rossella ha detto...

Oh my God, io l'ho spesso fatto...con le persone,quando mi mettono a disagio. Immagino che si sciolgano dinnanzi a me. Non sapevo che era una tecnica di rilassamento...

Diego Agostini ha detto...

@Rossella: certamente, hai messo in atto spontaneamente una soluzione cognitiva per ridurre un disagio. Da qui a trasformarla in tecnica di rilassamento il passo è breve.

Anonimo ha detto...

Mi permetto di fare un'osservazione sul commento di Rossella. La percezione di liquefazione perche' abbia potere rilassante/equilibrante deve essere praticata in sintonia con gli oggetti e le persone, e non in distonia come sembra emergere dalla sua descrizione. In sostanza immaginare l'altro sciogliersi non dovrebbe essere un mezzo di difesa (io sono diverso dall'altro, che si dissolve) ma di simbiosi (io sono come l'altro, ci fondiamo). Ciao. Ulisse.

Diego Agostini ha detto...

@Ulisse: ragionamento corretto in linea di principio, tieni conto comunque che il processo consta di 4 fasi (vedi post LMP) e la sintonia è progressiva, da realizzarsi nella quarta fase. La prima fase non la richiede necessariamente, è una fase di osservazione per la quale il distacco non è elemento di per sè negativo. Ciao!