mercoledì 2 giugno 2010

L'antidoto per gli attacchi di rabbia

Chi non prova a volte attacchi di rabbia? Io ne ho provato uno ieri, in aereo. Nella fila accanto alla mia c'era un tizio che leggeva Il Giornale, noto quotidiano, nella cui prima pagina svettava il titolo "Israele ha fatto bene a sparare", giustificando una strage di pacifisti condannata in tutto il mondo e ritenuta inutile e sbagliata dagli Israeliani stessi. Avrei voluto prendere quel foglio e stracciarglielo in faccia.

Cosa fare quando siamo assaliti da attacchi di rabbia? Semplice: usare l'antidoto per la rabbia, e questa scompare. L'antidoto per la rabbia si chiama curiosità. Dobbiamo trasformare la rabbia in curiosità. Curiosità allo stato puro.

E così mi sono chiesto: "ma per quale motivo un giornale ha scelto di pubblicare un titolo così offensivo? Cosa avrà spinto il suo direttore ha esprimersi in modo così inutile? Per quale motivo hanno deciso si esporre se stessi ed il noto proprietario ad uno spettacolo così deprimente? E questo tizio, perché mai si beve queste notizie aggressive e manipolate?" Così invece di guardarlo con sospetto, cominciai a guardarlo con curiosità, con lo spirito di chi veramente vuole capire.

Proviamo rabbia quando non capiamo un fenomeno, non lo accettiamo e siamo impotenti di fronte ad  esso. In questo processo la rabbia subentra perché siamo nel ruolo degli attori, ma non possiamo agire. Bene, se non possiamo agire mettiamoci nel ruolo degli spettatori, e cerchiamo di capire. saremo immediatamente più sereni.

Così, più aumentava la curiosità più mi sentivo rilassato e più provavo, in fondo, un senso di pena per quel lettore, per quel direttore di giornale e per quell'editore.

La curiosità ha un grande vantaggio: porta sempre ad una risposta. Che sicuramente è serena, saggia, equilibrata.


(C) Diego Agostini/Commitment 2010 - All Rights Reserved

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Una sola parola: geniale.

Marianna ha detto...

Fin da piccola, quando c'era chi, a mio parere, faceva un torto oggettivamente riconoscibile da tutta la Comunità, mi arrabbiavo tanto e volevo a tutti i costi la ragione... poi, forse grazie all'osservazione di particolari utili all'acquisto di una maggiore consapevolezza della varietà dell'umano modo di vivere la vita, ho imparato a capire che:
1) Non la pensiamo tutti allo stesso modo;
2) Le scelte che facciamo sono frutto di interessi personali;
3) Gli interessi personali, raramente, sono in linea con il senso del Giusto per tutta la Comunità;
4) C'è chi va compatito più che odiato;
... e dopo le 4 ipotesi iniziali, che servono a placare la rabbia, cerco di capire il perchè un tale si è comportato in tal modo... è stato ed è ancora il mio modo personale di superare l'istinto di rabbia. E il punto di partenza per conoscere realtà nuove e differenti dalla mia.

Anonimo ha detto...

La starordinarieta' di questo Blog e' che a volte i commenti sono belli quanto i post. Grazie Marianna!

Marianna ha detto...

Mi fa piacere che tu condivida e sono d'accordo sull'utilità del BLOG: Diego stimola pensiero e positività costruttiva!

Diego Agostini ha detto...

Grazie a tutti. condivido la stima per Marianna ed i suoi interventi. E' incredibile come anch'io a volte impari dalle stesse persone che hanno rielaborato cose che ho detto in qualche corso. A volte quando qualcuno mi tira fuori qualche mio concetto, prendo appunti!!! Il fatto è che ognuno di noi rielabora, ci mette del suo, trasforma. Questo è il bello.

Anonimo ha detto...

Grazie per avermi suggerito lo spirito con cui devo guardare il telegiornale.