
Il manifesto del pensiero fresco ha suscitato un grande interesse. Sono molte le persone che mi hanno chiesto spiegazioni ed esempi. Bene, post dopo post spiegherò con precisione in cosa consiste il FreshThinking. Cercherò di fare esempi partendo da cose semplici per arrivare progressivamente ad applicazioni più complesse.
Noi pensiamo di continuo, non possiamo smettere di pensare. Vivere è pensare. Cosa vuol dire pensare? Vedere situazioni, interpretarle, dialogare con se stessi. Pensare significa trovare soluzioni, in qualsiasi momento della nostra realtà di vita.
Dunque, il gioco è questo. Ogni volta che produciamo un pensiero in una circostanza chiave dobbiamo porci una semplice domanda: “Is it fresh?” E’ fresco questo pensiero? Scopriremo che nella maggior parte dei casi preferiamo utilizzare pensieri vecchi piuttosto che produrne di nuovi.
Cominciamo con un semplice esempio. Andiamo a sciare e al noleggio sci, indecisi, scegliamo i Volkl della volta precedente perché “ci siamo trovati abbastanza bene”. Se mentre facciamo questo ragionamento ci chiediamo “Is it fresh?”, dobbiamo dare una risposta negativa. No, non è fresco questo pensiero. Stiamo utilizzando un pensiero vecchio. Quella scelta l’avevamo già fatta una settimana prima. Una scelta Fresh sarebbe questa: “Anche se mi sono trovato molto bene con i Volkl, questa volta fammi provare qualcos’altro…. scelgo gli Atomic”. La freschezza sta nel fare una nuova scelta, diversa da quella di prima.
Ma perché tendiamo ad utilizzare pensieri vecchi? Semplice: utilizzare un vecchio pensiero è più semplice, rapido e rassicurante. Costa meno energie ed espone a meno rischi. Se vogliamo provare un altro paio di sci dobbiamo prima di tutto sceglierli investendo tempo ed energie per il ragionamento. Poi dobbiamo accettare che, se non saremo soddisfatti, tenderemo a rimproverarci della scelta fatta.
La Fresh Thinking Philosophy afferma una cosa ben precisa: a pensare fresco non si sbaglia mai, anche quando non sembra dare vantaggi nel breve. Ma sulle straordinarie opportunità del pensiero fresco parleremo più avanti. Per ora proviamo a chiederci: “Is it fresh?”
Noi pensiamo di continuo, non possiamo smettere di pensare. Vivere è pensare. Cosa vuol dire pensare? Vedere situazioni, interpretarle, dialogare con se stessi. Pensare significa trovare soluzioni, in qualsiasi momento della nostra realtà di vita.
Dunque, il gioco è questo. Ogni volta che produciamo un pensiero in una circostanza chiave dobbiamo porci una semplice domanda: “Is it fresh?” E’ fresco questo pensiero? Scopriremo che nella maggior parte dei casi preferiamo utilizzare pensieri vecchi piuttosto che produrne di nuovi.
Cominciamo con un semplice esempio. Andiamo a sciare e al noleggio sci, indecisi, scegliamo i Volkl della volta precedente perché “ci siamo trovati abbastanza bene”. Se mentre facciamo questo ragionamento ci chiediamo “Is it fresh?”, dobbiamo dare una risposta negativa. No, non è fresco questo pensiero. Stiamo utilizzando un pensiero vecchio. Quella scelta l’avevamo già fatta una settimana prima. Una scelta Fresh sarebbe questa: “Anche se mi sono trovato molto bene con i Volkl, questa volta fammi provare qualcos’altro…. scelgo gli Atomic”. La freschezza sta nel fare una nuova scelta, diversa da quella di prima.
Ma perché tendiamo ad utilizzare pensieri vecchi? Semplice: utilizzare un vecchio pensiero è più semplice, rapido e rassicurante. Costa meno energie ed espone a meno rischi. Se vogliamo provare un altro paio di sci dobbiamo prima di tutto sceglierli investendo tempo ed energie per il ragionamento. Poi dobbiamo accettare che, se non saremo soddisfatti, tenderemo a rimproverarci della scelta fatta.
La Fresh Thinking Philosophy afferma una cosa ben precisa: a pensare fresco non si sbaglia mai, anche quando non sembra dare vantaggi nel breve. Ma sulle straordinarie opportunità del pensiero fresco parleremo più avanti. Per ora proviamo a chiederci: “Is it fresh?”
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